L’arrivo di Wang

L’interprete di cinese assunta a Roma, viene portata in un luogo sotterraneo e nascosto da un uomo misterioso: Curti. Portata in una stanza buia, deve tradurre le parole di un individuo chiamato Wang. L’oscurità rende nervosa la donna che insiste quindi per accendere la luce. Si accorge così che il misterioso individuo è in realtà un alieno grigio, goffo e provvisto di tentacoli. L’interrogatorio procede. Curti vuole sapere il motivo per cui è sulla Terra e la natura dell’oggetto che portava con se.

Wang sostiene di essere venuto in pace per avere uno scambio culturale tra le specie, Curti non gli crede, mentre Gaia percepisce la sua sincerità e cerca di mediare. Ma Curti chiama un uomo per torturarlo con gli impulsi elettrici. Gaia fugge e fa scattare l’allarme per evacuare la base e decide di liberare Wang. Scoprirà presto che Roma è stata attaccata e semidistrutta da numerosi dischi volanti. L’alieno la deride dandole della stupida. Una flotta di astronavi sta per raggiungere la terra.